Descrizione
A Scrooge, vecchio e insensibile usuraio, poco importa del Natale e del bene che potrebbe fare agli altri, da Fred, suo unico nipote, a Bob Cratchit, suo misero e sfruttato impiegato. Ma proprio la notte di Natale gli appare lo spettro del defunto socio in affari, Jacob Marley, il quale, dopo averlo aspramente rimproverato per la sua riprovevole condotta, gli preannuncia la visita di tre fantasmi. Essi gli permetteranno di viaggiare nel Natale passato, presente e futuro e di osservare il suo se stesso com’era un tempo non molto lontano, come fosse profondamente cambiato e a cosa sarebbe andato incontro. Scrooge, provato e colpito da questo viaggio psichico, riesce a comprendere una verità insospettata: solo l’amore può dare un significato alla vita di ogni essere umano. A Christmas Carol, inaugurale racconto natalizio, conserva intatto ancora oggi il suo potere di commuovere e di additare all’umanità un esempio di fratellanza e un cammino di speranza.
«Mi chiedo se per caso hai letto i Racconti di Natale di Dickens. […] Io ne ho letti due, e ho pianto come un bambino, ho fatto uno sforzo incredibile per smettere. Quanto è vero Dio, sono meravigliosi, e mi sento così bene dopo averli letti. Voglio uscire a far del bene a qualcuno […]. Oh, come è bello che un uomo abbia potuto scrivere libri come questi riempiendo di compassione il cuore delle persone!». Così si esprimeva Robert Luis Stevenson, autore dell’Isola del Tesoro, riferendosi ad una delle opere più celebri e lette di Dickens, A Christmas Carol, che risulta essere indubbiamente un piccolo grande libro al fascino del quale è difficile sottrarsi e che, per la prima volta in Italia, è offerto ai lettori moderni col titolo originale in una nuova, integrale e commentata edizione a cura di Enrico De Luca.
Questo romanzo ha ispirato il film Dickens. L’uomo che inventò il Natale.
La copertina riprende la grafica della prima edizione del 1843.
Charles Dickens (1812-1870) è il maggior narratore inglese dell’800, minuzioso e attento osservatore dei comportamenti umani e ironico, quanto tagliente, critico dei mali sociali. Fra i suoi quindici romanzi, ricordiamo i più celebri: I Quaderni Postumi del Circolo Pickwick, Le avventure di Oliver Twist, Vita e avventure di Nicholas Nickleby, Storia Personale, Avventure, Esperienze e Osservazioni di David Copperfield, Tempi Difficili, Piccola Dorrit, Grandi Speranze, Il Nostro Comune Amico. Nel 1843, con A Christmas Carol, inaugurò un periodico appuntamento, tanto atteso da migliaia di lettori dell’epoca, che si protrasse per quattro anni con altri racconti natalizi come Le Campane (1844) e Il Grillo del Focolare (1845).
Enrico De Luca è docente a contratto presso l’Università degli Studi della Calabria e si interessa, prevalentemente, di filologia e metrica, sia in àmbito letterario che musicale. Ha curato un’edizione annotata di Anne di Tetti Verdi di L. Montgomery, e per la Caravaggio Editore ha tradotto e curato anche Il Grillo del Focolare di Charles Dickens, oltre che L’Ultimo Amico di Edmondo De Amicis e Papà Gambalunga di Jean Webster.
watt_am_I_reading (proprietario verificato) –
Non penso esista qualcuno al mondo che non conosca la storia di Scrooge e del suo viaggio tra i Natali Passati, Presenti e Futuri e io in primis l’ho già letta qualche anno fa, anche se in un’altra edizione, quindi, tutti ne conosciamo già la magia, la punta ironica, quella satirica e quella più emozionante e commovente.
Tutti sappiamo come inizia, procede e finisce.
Quello che non conosciamo è tutto ciò che vi è dietro.
Succede spesso che, con la traduzione da una lingua ad un’altra, si perdano tanti particolari, significati nascosti, riferimenti sottili e doppi sensi, soprattutto di modi di dire che non hanno un corrispettivo altrettanto valido nella seconda lingua. Penso sia una cosa inevitabile, ma rimane comunque una grande perdita.
Una delle cose che quindi ho più preferito di questa edizione è stata la cura nella traduzione, ho infatti trovato alcune differenze con quella letta anni fa, di cui non ho mai afferrato alcuni dettagli, trovando questa più vicina allo “stile inglese” e altra cosa che ho apprezzato è stata la presenza di note pronte, laddove la traduzione non avrebbe in nessun modo potuto rendere lo stesso effetto delle parole di Dickens, a risolvere dei dubbi, soddisfare delle curiosità e regalare una visuale più ampia e dettagliata di un contesto storico e geografico parecchio lontano dal nostro.
Un classico da leggere ad ogni Natale, un classico che merita di essere conosciuto più a fondo.
Valentina (proprietario verificato) –
Un classico intramontabile, una storia che ci scalda il cuore e ci fa riflettere sulle cose realmente importanti della vita: non il denaro, ma l’unione e l’amore. Una lettura per i più piccini e per gli adulti.
Sabrina Pennacchio (proprietario verificato) –
Chi non conosce il Canto di Natale?
Da bambini con Topolino o da grandi con Jim Carrey o ancora con Dickens, l’uomo che inventò il Natale, tutti abbiamo in un modo o nell’altro visto quest’opera anche se non l’abbiamo mai letta, no?
Vi consiglio, comunque, in caso non la conosceste affatto o non abbiate mai letto il libro, di recuperare perché è un’opera che ti scava nelle viscere, ti emoziona e ti aiuta a comprendere non solo il vero senso del Natale ma della vita stessa.
Il nostro protagonista è il Signor Scrooge, un uomo ormai avanti con l’età che vive solo di avarizia e odio verso chiunque, specialmente per il Natale che ha per lui, una parte molto dolorosa nella sua vita.
La sera prima di Natale il fantasma del suo defunto socio in affari, altrettanto avaro come lui, si presenta a casa sua per metterlo in guardia: tre fantasmi gli avrebbero fatto visita la notte di Natale e se voleva evitare l’Inferno e la dannazione come invece il suo collega Marley aveva avuto, ascoltarli era il minimo.
Scrooge pensa di star subendo gli effetti della stanchezza e ovviamente incredulo va a dormire, ma quella notte i tre fantasmi si presentano davvero da lui.
Rivivendo momenti tristi e felici della sua vita, il nostro Signor Scrooge vedrà con i suoi occhi che la gentilezza nel cuore sarà all’unica salvezza.
” Onoreró il Natale nel mio cuore, e cercheró di conservarmi in questo stato d’animo per tutto l’anno. Vivró nel passato, nel presente e nel futuro, e i tre spiriti saranno sempre presenti in me. ”
Vi lascio con questa bellissima citazione e faccio i miei complimenti a @caravaggioeditore per la bellissima edizione.
Buon Natale a tutti voi